La storia
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Si chiamano Blanche, Esther, Judith e Marie e sono le principali eroine della Sainte-Chapelle.
Madre del re e due volte reggente del regno, Blanche de Castille è una figura chiave della Sainte-Chapelle, non solo per il suo stemma, che adorna la cappella superiore e quella inferiore, ma anche tutte le vetrate della Sainte-Chapelle.
In secondo luogo, la storia di Giuditta ed Ester, due donne potenti della Bibbia che salvarono il loro popolo da un sicuro sterminio e che sono esposte sopra la loggia di Blanche de Castille, è qui per caso?
Françoise Perrot, eminente specialista delle vetrate della Sainte-Chapelle, ritiene che la storia di Ester, collocata sopra la loggia di Blanche, sia un vibrante omaggio di un figlio a sua madre. In effetti, la donna ebbe un ruolo decisivo durante l'infanzia del re e la sua assenza durante la crociata del 1248.
CR - Centre des monuments nationaux
Alla Sainte-Chapelle, la storia di Esther, un libro storico dell'Antico Testamento della Bibbia, è descritta in 120 pannelli. Ester era la moglie del re persiano Assuero.
Quando il regno decise di sterminare tutti gli ebrei, Esther intercedette presso il marito a favore del suo popolo e impedì il massacro.
Nella Bibbia appare come una donna di grande pietà, caratterizzata dalla fede e dal coraggio. Racine ha immortalato questa eroina in una delle sue tragedie.
Bernard Acloque - Centre des monuments nationaux
Judith è una bella vedova ebrea. Per salvare il suo popolo attaccato dagli Assiri, decide di uccidere il loro capo, il generale Oloferne. Durante un banchetto, Judith seduce Oloferne e lo segue fino alla sua tenda, poi approfitta del suo sonno da ubriaco per decapitarlo. Il giorno dopo, l'esercito assiro, privato del suo comando, viene massacrato dagli Ebrei.
Bernard Acloque - Centre des monuments nationaux
Marie è una figura importante anche nella Sainte-Chapelle. La cappella inferiore è dedicata a lei. È raffigurata sul sovramantello del portale della cappella inferiore, con in braccio il Bambino Gesù, e il suo volto, scolpito da Geoffroy de Chaume, ci travolge con la sua serenità e dolcezza.
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